Il bambino invisibile
Il bambino invisibile è la storia di un bambino emarginato dalla sua comunità che si rifugia per un lungo periodo, da solo, nel bosco. Diventa tutt’uno con la natura a tal punto da recepirne i messaggi.
Sconcerto e incredulità
Incredulità, sgomento, sofferenza, rabbia, senso di impotenza, ecco alcuni stati d’animo che possono assalire il lettore leggendo le pagine di questo libro in riferimento al cinismo di adulti e giovani, obnubilati dall’alcol, dall’ignoranza, dalla miseria …
Si fa veramente fatica a credere a una storia simile. A quello che deve subire un bambino di cinque anni. Nessuno infatti si degna di comunicare con il protagonista che diventa il bambino invisibile a tutti gli effetti. Eppure è verissima e per fortuna ha un lieto fine. (Continua a leggere dopo il link Amazon)
Sorprendenti risorse e strategie di sopravvivenza
Ma il coraggio di questo bambino che scappa nel bosco per sfuggire ai suoi aguzzini, che impara a cavarsela osservando la natura e gli animali, compensa tali sentimenti, lasciando il lettore sorpreso dalle risorse che un bambino così piccolo può avere per sopravvivere, e pieno di ammirazione.
Del resto c’è un meccanismo di difesa e di protezione nell’essere umano: un blocco di memoria che consente di continuare a vivere dopo un grande shock.
Certamente questo genere di contingenze fanno cresce prima, fanno maturare, insegnano ad arrangiarsi. La storia si svolge in America Latina.
Se pensiamo a certi bambini con genitori iperprotettivi, che hanno tutto e diventano viziati, il contrasto è stridente, soprattutto in Occidente.
Come possiamo permettere ai nostri figli in, un contesto così frenetico, competitivo e artificiale, di crescere in armonia senza soffocare le loro capacità innate, il loro spirito di iniziativa? Perché un certo numero di difficoltà ci vogliono per crescere! In quest’ottica ti potrebbe interessare:
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